yourconfusion

"...Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti... Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella Cappella Sistina... "

domenica 12 dicembre 2010

Legge di pareto applicata alla musica



Nel 1897 Pareto studiò la distribuzione dei redditi e intuì che una piccola parte della popolazione (20%) aveva la maggior parte della ricchezza (80%). Successivamente il suo principio venne utilizzato in altri ambiti, fino all'uso moderno di internet, dove si è dimostrato che l'80 percento dei visitatori visita il 20 percento delle pagine di un sito. Siti come Ebay e Amazon hanno costruito i loro profitti infrangendo le regole date da questo principio che fino a oggi ha regolato il commercio. Ma passiamo alla musica. Possiamo affermare con certezza che fino a ieri il 20 percento della musica era ascoltata dall'80 percento della popolazione. La conseguenza diretta era che case discografiche e sponsor investivano solamente su questo ristretto ambito. Il web ha stravolto tutto questo perchè oggi con siti web, youtube e webradio tutto questo è cambiato. Se solo vediamo i video più visti di youtube, non troviamo solo video musicali da powerhit, ma anche musica di gruppi emergenti che si sono rivelati ottimi prodotti pur non avendo grosse case discografiche alle spalle. Video come quello pubblicato sopra ne è la palese prova che solo stuzzicando l'interesse dell'ascoltatore si possa ottenere l'interesse di un grande pubblico. Più di due milioni di visualizzazioni credo bastino a dimostrarlo.

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