"...Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti... Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella Cappella Sistina... "
Qualche giorno fa' mi è stato regalato un buono per comprare un cd. Premetto che io compro almeno un cd a settimana, ma in questi giorni sono andato al negozio per spendere il mio buono e ho trovato una forte difficoltà nel scegliere un album da comprare. Per quello che avevo visto, degli ultimi album usciti neanche uno meritava la spesa (anche se era un buono regalato). Poi nel negozio ho visto SLASH, l'ultimo album di Slash. Mi è venuto in mente che quest'estate in radio passavo spesso una canzone di quell'album e cosi me ne sono interessato. All'ascolto è risultato un album hard rock, anche se con forti inclinazioni verso i suoni moderni purtroppo commerciali, ma radiofonici e quindi redditizi. Le comparse sono Kid Rock, famoso per aver ricampionato SWEET HOME ALABAMA qualche anno fa'; Myles Kennedy, il cantante degli Alter Bridge; Chris Cornell degli Audioslave; Ozzy Osbourne, Fergie e Iggy Pop. L'ultimo singolo uscito in radio è BEAUTIFUL DANGEROUS con Fergie, che ai tempi di Appetite for Destuction, si sarebbe sognata di lavorare con Slash, ma che oggi propone un singolo di successo. In attesa che la musica veda tempi migliori è un buon cd.
In questi giorni nei telegiornali si parla quasi esclusivamente di affari pubblici riguardanti la vita privata di un primo ministro... Quello di cui parla la gente è tutt'altro. Purtroppo la gente oggi parla del caso Ruby ma nella maniera sbagliata. Quando si parla del Rubygate nei bar si parla delle "tette di quella" "il culo di quell'altra"... "Ma vuoi mettere, fa bene a farlo, se avessi i suoi soldi lo farei anche io" C'è anche un gruppo su facebook intitolato "per tutti quelli che la pensano come zio silvio : WLF" (viva la figa).
Il problema principale purtroppo non interessa a nessuno. Ha forse ragione Ligabue quando canta che l'Italia deve un po' riposare. Non credo che tutto questo polverone politico porti da nessuna parte. Credo che chi non condivide una cosa del genere sia sempre più indignato e chi non se ne interessa continuerà a non farlo. Credo che in situazioni come queste, un basso livello della politica italiana non sia la base del problema ma la conseguenza. La conseguenza di una popolazione che è di basso livello: culturale prima di tutto e etico dall'altro. Se in italia i miti dei ragazzi sono personaggi del Grande Fratello famosi per passare 100 giorni a fare niente o tronisti di UOMINI E DONNE famosi per ESSERE TRONISTI DI UOMINI E DONNE (sempre ricordando il discorso medio da bar sport "se fossi lui lo farei anche io"), oppure calciatori che fanno risse in campo ( e poi hai voglia a lamentarti che in tribuna si forma la VIOLENZA NEGLI STADI), non possiamo lamentarci di politici donnaioli.
Sono forse pessimista quando penso che i politici rispecchino in pieno la situazione del paese: una buona parte costituita da onesti (indifferentemente di destra o di sinistra (ammesso che esse esistano ancora)) e una grande parte costituita da chi pensa ai propri affari spintonando gli altri. In Italia si sta creando un sempre più forte divario tra ricchi e poveri: componente fondamentale dei paesi del terzo mondo. Nei paesi poveri succede questo per una mancanza di cultura. Credo lo stesso anche in Italia.
E' indubbio che la musica, quella vera, sia un'arte sublime e celestiale. Perchè quello che una sola canzone di quattro minuti e spiccioli riesce a trasmettere, riesce impossibile per tutte le parole che possono venire in mente.
Il riferimento è ad "Atmosphere", una delle ultime poesie in musica composta da Ian Curtis nel 1980.
Questa magnifica canzone, dalle atmosfere (appunto) eteree, rarefatte e celestiali, può essere considerata la summa della vita e del disagio di quel ragazzo di Manchester, che di li a poco si sarebbe tolto la vita, cedendo all'incapacità di riuscire ad affrontare se stesso. Perchè è proprio questo che, come in un triste monologo, Ian Curtis cerca di comunicare.
La pacatezza con cui Ian si rivolge al suo animo sa molto di rassegnazione e di distacco, distacco con cui la sua attenzione si rivolge a chi, diversamente da lui, non sente questo malessere: "People like you find it easy, Naked to see, Walking on air."
Pare un' arrendevole ammissione di colpa, un ultimo tentativo di svuotarsi dalle sue sensazioni, di cercare un interlocutore con cui condividere i suoi tormenti.
Cosa che gli riusciva con la musica, ma che gli è sempre stato impossibile nella vita.
Ma lui stesso lo ammette, lui stesso ammette e canta questo suo isolamento:
"Walk in silence, Don’t walk away, in silence. See the danger, Always danger, Endless talking, Life rebuilding, Don’t walk away."
Molti hanno cercato, a mio avviso riduttivamente, di spiegare questo suo testo, con ampi riferimenti alla sua incapacità di reggere il matrimonio e alla sua difficoltà nel gestire e comprendere i propri sentimenti.
Ritengo questo tentativo di spiegazione un insulto, perchè il messaggio è molto più ampio e importante.
E' un messaggio di dolore e di disperazione, un'ammissione di resa, di un ragazzo incredibilmente sensibile che ha fallito, senza trovare spiegazioni.
"Walk in silence, Don’t turn away, in silence. Your confusion, My illusion, Worn like a mask of self-hate, Confronts and then dies. Don’t walk away."
Le illusioni, la confusione, ma anche la fermezza di non volersi guardare mai indietro perchè sarebbe inutile, e per questo continua a camminare nel silenzio, con rimorso, fino a esprimere un senso di colpa che giunge all'odio di sè (worn like a mask of self hate). Ma tutto ciò non può cambiare la realtà. La consapevolezza che ormai è troppo tardi rimane.
Non resta che non guardarsi più indietro e morire.
Non resta che Confronts and then dies. Don’t walk away.